Con un’aspettativa di vita che si estende verso i 100 anni, la tradizionale mappa delle carriere ha urgente bisogno di un ripensamento. Gli over 50 sono il gruppo di lavoratori che cresce più rapidamente. Ad esempio, in Gran Bretagna sono aumentati di circa 300.000 unità tra il 2018 e il 2019 e avvicinandosi rapidamente a un terzo di tutti i lavoratori. Negli Stati Uniti, la percentuale di lavoratori over 65 è raddoppiata dal 1985: oggi costituisce il 20% del totale e rappresenta il 53% della forza lavoro con istruzione universitaria. I Baby Boomer cominciano a pensare che andare in pensione a 65 anni – quando si può vivere fino a 80 o 90 anni – lasci un po’ troppo tempo al golf. E questo significa che occorre iniziare a ridefinire le traiettorie standard di carriera. Naturalmente, l’età non è l’unico fattore che rimodella il percorso professionale moderno. Assieme all’allungamento della nostra vita lavorativa, sempre più donne entrano a far parte della forza lavoro e le loro carriere raramente sono allineate al modello tradizionale. Parallelamente, molti uomini più giovani scelgono di condividere i compiti parentali con il coniuge che lavora e questo trasforma le aspettative di carriera in modo trasversale. Oggi, negli Stati Uniti, le donne rappresentano poco più del 51% dei manager e dei professionisti e quasi l’80% delle coppie formate da millennial sono oggi famiglie a doppio reddito (rispetto al 47% delle coppie boomer).