La Legge di Bilancio 2023 (*) ha introdotto la possibilità per i contraenti delle polizze vita di anticipare il pagamento delle imposte dovute sul rendimento maturato fino al 31/12/2022 mediante il versamento di un’imposta sostitutiva calcolata nella misura fissa del 14% (c.d. “affrancamento”). Tale imposta sostituisce quella che sarebbe applicabile sul medesimo rendimento al momento della liquidazione della polizza.
Possono fruire di questa possibilità tutti i contraenti di polizze vita di tipo rivalutabile (Ramo I) e di capitalizzazione (Ramo V), con esclusione di quelle che prevedono anche investimenti nei fondi interni (polizze unit-linked e multi-ramo) nonché delle polizze di puro rischio (temporanee per il caso di morte e Long Term Care) e dei piani pensionistici individuali (PIP e adesioni ai fondi aperti).
Sono comunque escluse le polizze la cui scadenza è prevista entro il 31 dicembre 2024.
L’opzione di affrancamento è esercitabile presentando formale richiesta alla Compagnia, mediante la compilazione dello specifico modulo, disponibile presso l’intermediario che gestisce la polizza.
Dopo aver ricevuto conferma dell’importo e del conto sul quale effettuare il pagamento, il cliente potrà eseguire il bonifico bancario.
In caso di mancato o errato bonifico, entro e non oltre il 1° settembre 2023 (**), l’opzione di affrancamento sarà ritenuta priva di effetto.
Avvertenza: La Legge di Bilancio stabilisce che i contratti per i quali è esercitata l’opzione di affrancamento non possono essere riscattati prima del 1° gennaio 2025.