La declinazione al femmini­le è altamente diffusa e spesso difficile da estirpare perché si basa su un’im­magine culturalmente stratificata nel vissuto di molti uomini, per i quali la donna è tutt’oggi spesso considerata un oggetto. Situazione che si aggrava quando la donna è strutturalmente di­pendente da un punto di vista economico e sociale e laddove nelle famiglie tende a perpetuarsi questo tipo di concezione. Da qui la necessità, e la forte auspicabilità, di interventi che portino le donne prima di tutto a com­prendere gli eventi subiti, le relative responsabilità e poi a reagire sia psico­logicamente sia, quando è il caso, legalmente. Proprio per dare alle donne il supporto richiesto da situazioni così complesse e delicate, è nata alcuni anni fa un’asso­ciazione dall’evocativo nome di “La Consapevolezza di Venere”. AB Review ne ha ripercorso le tappe più impor­tanti e le prospettive future con l’avvocato Ilaria Urzini, presidente e co-fondatrice, e con la dottoressa Letizia Mazzi, responsabile delle relazioni esterne e del fundraising.