Un progetto per salvare la vita di molte donne che ogni anno vengono colpite da una forma non diffusissima, ma con alta letalità, di tumore: quello che aggredisce le ovaie. È il Progetto Eugenia, ideato da Francesco Raspagliesi, Direttore dell’Unità di Oncologia Ginecologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dove esercita l’attività clinica e di ricerca in campo oncologico. Non irrilevante l’origine del progetto, stimolato dalla perdita di una paziente il cui nome era in effetti Evgenya. Ma, nei fatti, l’illustre clinico persegue da oltre 10 anni un obiettivo importante: quello di migliorare la capacità diagnostica relativa a questa forma tumorale, puntando ad anticiparne per quanto possibile l’individuazione ai primissimi stadi, quando la percentuale di guarigione totale arriva al 95%, laddove una diagnosi agli ultimi stadi comporta una mortalità vicina al 75%. In questa intervista ad AB Review Francesco Raspagliesi annuncia in anteprima le linee e gli obiettivi del progetto.