Nella crisi attuale, causata dalla pandemia, in Italia scendono i salari, crollano i consumi, ma crescono i risparmi, in conseguenza dell’incertezza sulle prospettive future. Il tasso di risparmio nel primo semestre 2020, secondo Bankitalia (I conti economici e finanziari durante la crisi sanitaria del Covid-19) è infatti più che triplicato rispetto alla fine del 2019, passando dal 2,8 al 9,2%. Mai era successo nelle ultime due tempeste finanziarie, quella dei subprime e quella dei debiti sovrani dell’Eurozona.
In uno scenario molto instabile, l’esigenza di gestire in modo efficiente il proprio budget per affrontare le necessità a breve termine e nello stesso tempo fare investimenti oculati, in funzione degli obiettivi di vita, diventa una priorità, riportando inevitabilmente al centro il tema dell’educazione finanziaria. Come ha messo in evidenza di recente Annamaria Lusardi, Direttrice del Comitato Edufin (Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria) e docente alla George Washington University School of Business, commentando l’indagine Emergenza COVID-19: gli Italiani fra fragilità e resilienza finanziaria, c’è una “stretta correlazione tra alfabetizzazione finanziaria e capacità di far fronte a momenti di crisi e difficoltà: chi ha maggiori conoscenze dei concetti finanziari di base sa affrontare meglio uno shock grande e improvviso, come quello dovuto dalla pandemia, fronteggia meglio situazioni di stress economico e risulta in definitiva avere un maggior grado di resilienza”.