Oggi la fabbrica predittiva non è solo possibile, è anche l’unica via praticabile per una produzione efficiente, sostenibile e inclusiva. 

Henry Ford II, nipote del più famoso Henry Ford I, fondatore della famosa casa automobilistica inventore del fordismo, passeggiava nella sua azienda con Walter Reuther, capo del potente sindacato dei lavoratori dell’auto. A un certo punto Ford si gira scherzoso verso Reuther e dice “Ehi, Walter, come farai a far iscrivere questi robot al sindacato?”. E Reuther: “Ehi, Henry, come farai a far comprare loro le tue automobili?”.

Nel 1950 la fabbrica di Henry Ford II non era ancora una fabbrica predittiva, ovvero una fabbrica dove macchine, persone e processi sono connessi in rete e dove i dati così raccolti vengono sistematicamente usati per predire i fenomeni del prossimo futuro al fine di offrire un vantaggio competitivo. Oggi, invece, la fabbrica predittiva non è solo possibile, è anche l’unica via praticabile per una produzione efficiente, sostenibile e inclusiva. Vediamo in che modo.